Venerdì Santo
Nella liturgia della Croce del Venerdì Santo la Chiesa medita sul racconto della Passione e della morte di nostro Signore Gesù secondo il Vangelo di Giovanni.
C’è un passaggio in questa lettura che mi ha sempre colpito, nel dialogo tra Gesù e Pilato ad un certo punto quest’ultimo afferma: “cosa è la verità“… tre parole che spesso passano quasi inosservate, una domanda che pesa come un macigno… soprattutto nei giorni più difficili e dolorosi, in cui spesso ci chiediamo dove è Dio, nell’ora più buia deve riecheggiare forte questa domanda: cosa è la verità?
Troppo spesso ci lasciamo affascinare da verità che invece di renderci liberi ci fanno schiavi, oppure ce ne costruiamo noi per nostro uso e consumo, verità che ci stanno bene addosso come un vestito su misura, che ci mettono in pace con la nostra coscienza…in realtà esiste una sola Verità che nel dolore libera: Gesù, il Cristo.
È lui la risposta definitiva alle nostre domande, l’unica bussola che può condurre in salvo le nostre vite alla deriva. Oggi la Verità è crocifissa e quella croce è l’espressione più alta dell’amore.
Osservo Gesù con le braccia distese sulla croce e penso a tutti i giusti massacrati, al sangue innocente versato, a tutte le guerre che macchiano di sangue la Terra, a chi si lascia soggiogare dall’odio e dal potere, a tutti coloro che oggi sono inchiodati alle loro croci…a tutti dico CORAGGIO!
Ogni Venerdì Santo nelle nostre storie è solo un passaggio verso l’alba della Resurrezione!
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Teologa, studiosa di ebraismo e appassionata di astronomia. Impegnata da anni nel dialogo Interreligioso, docente di religione e docente di ebraico ed esegesi dell’A.T. presso ISSR San Matteo (SA).