Nicodemo è sempre stato un personaggio in ombra nei Vangeli. Un uomo anziano, esperto della Legge ma non risoluto. Al contrario, pieno di dubbi e domande personali, istituzionali, filosofiche e teologiche.
Ne emerge una descrizione ricca di spunti di riflessione: Nicodemo sembra essere schiacciato dai doveri già nella sfera coniugale, poi nei confronti del Sinedrio e verso la Legge che rischia di oscurare Dio e il Suo Regno. Tutti attendono il Messia ma nessuno vuol davvero riconoscerlo. In effetti i “messia” in circolazione sembrano essere tanti come tanti sono stati i fallimenti del popolo “eletto”.
La delusione, la tristezza e la rassegnazione, sono fardelli pesanti per chi anela alla libertà. Così, mentre Nicodemo non smette di cercare la Verità, una donna samaritana è stanca di doverne sognare una.
Se la scena con Nicodemo può rappresentare uno dei momenti più significativi e intimi della stagione, l’inserzione della vicenda al pozzo di Giacobbe lascia qualche interrogativo. Gesù fino a che punto conosce la volontà del Padre su di lui? La conosce ma finge di non conoscerla? La conosce ma teme di rivelarla tutta in una volta? Non la conosce ma si lascia guidare dall’istinto? A volte sembra che voglia preparare una festa a sorpresa.
Piccola critica: dite quel che volete ma a volte la trama sembra voler giustificare prospettive e interpretazioni “protestanti”.
Settimo episodio: 7
Ottavo episodio: 5-
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Attualmente insegna IRC nelle scuole secondarie a Roma, collabora con l'equipe pastorale di Porto Santa Rufina per la formazione e la catechesi. Già baccelliere in teologia presso la PFTIM San Tommaso, ha approfondito gli studi di licenza in cristologia dogmatica. Dottore in Lettere e filologia moderna, è coautore di un saggio sul pensiero teologico e politico su Lutero, Calvino e Zwingl